Allo Shanghai Museum la mostra temporanea “Le forme dell'Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia”
- Dal 4 marzo al 14 aprile, Pagani Automobili porta allo Shanghai Museum la mostra temporanea “Le forme dell’Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia” per raccontare l’influenza di Leonardo nella genesi della Hypercar che ha aperto il terzo capitolo della storia della Casa modenese.
- La mostra s’inserisce all’interno della rassegna “Chi è Leonardo da Vinci?” per stimolare una conversazione su Leonardo, la sua pittura, i disegni, i discepoli e i capolavori dell’arte cinese dal X al XVI secolo.
- Il 4 marzo Horacio Pagani parteciperà all’inaugurazione della mostra temporanea.
- In esposizione uno dei modelli più iconici della storia di Pagani Automobili: la Zonda Cinque.
- L’esposizione rappresenta la terza tappa di un percorso inaugurato a Milano al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e proseguito a Vinci.
San Cesario sul Panaro, 27 febbraio 2024 – Dal 4 marzo al 14 aprile, Pagani Automobili porterà la mostra temporanea “Le forme dell’Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia” allo Shanghai Museum, la più importante istituzione museale della municipalità cinese e della Cina orientale.
«Le automobili italiane continuano ad affascinare intere generazioni, perché sono dotate di un motore speciale: quel perfetto connubio fra scienza ed arte che alimenta da sempre la creatività italiana, come testimoniato dal genio di Leonardo da Vinci. Per questo motivo, accogliere le bellissime auto di Horacio Pagani presso lo Shanghai Museum, nel corso della grande mostra che abbiamo organizzato su Leonardo, vuol dire offrire al grande pubblico cinese una testimonianza concreta della nostra capacità di progettare, realizzare e quindi conferire concreto valore all’ingegno umano e dunque alla nostra stessa esistenza.» (Tiziana D’Angelo, Console Generale a Shanghai)
L’inaugurazione di “Le forme dell’Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia” si svolge nella cornice dell’Italian Design Day 2024, la rassegna tematica annuale lanciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione e con il sostegno del Ministero della Cultura, quest’anno dal tema “Fabbricare Valore: inclusività, innovazione e sostenibilità”.
Al primo piano, la mostra temporanea esplorerà il modo in cui le intuizioni di Leonardo sono state determinanti nella genesi dell’Utopia, la Hypercar che ha aperto il terzo capitolo nella storia di Pagani Automobili.
L’affidarsi senza timore alla ricerca della bellezza ha consentito di trovare quell’equilibrio tra forma e funzione che dovrebbe essere la missione di ogni designer. Questo è in accordo con la dichiarazione dell’artista-scienziato rinascimentale che da sempre guida il lavoro di Horacio Pagani e della sua squadra: «Arte e Scienza sono due discipline che devono camminare mano nella mano».
Di quest’automobile si potrà ammirare l’intera evoluzione narrata come se fosse una creatura vivente, dai primi disegni originali della vettura ai componenti più rappresentativi: il leverismo del cambio, la pedaliera, i quattro scarichi, i gruppi ottici, il volante, la consolle centrale, il cerchio, lo pneumatico Pirelli e il cofano anteriore.
Al piano terra, i visitatori potranno rivivere i momenti essenziali della storia di Pagani Automobili grazie alla sezione “La storia di un sogno”, che ripercorre l’avventura di Horacio Pagani dal bambino che realizzava modellini in legno di balsa in Argentina al designer e costruttore di alcune delle automobili più amate degli ultimi decenni.
“Chi è Leonardo da Vinci?”, a Shanghai le opere originali di Leonardo
Accanto all’esposizione temporanea si troverà la mostra “Chi è Leonardo da Vinci?”, dedicata al grande artista, alla sua pittura e ai suoi disegni affiancando alle sue opere alcuni capolavori dell’arte cinese dal X al XVI secolo, provenienti dalle collezioni dello Shanghai Museum.
Protagonista della mostra è La Scapiliata, opera autografa di Leonardo proveniente dalla Galleria Nazionale di Parma (Complesso Monumentale della Pilotta).
La mostra espone al Museo di Shanghai anche undici pregiatissimi folia originali di Leonardo dal Codex Atlanticus e opere dei suoi discepoli, tra cui due disegni di Giovanni Antonio Boltraffio, un disegno di Francesco Melzi e un dipinto di Bernardino Scapi (noto come Luini), tutte provenienti dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Inoltre, due disegni di Michelangelo, contemporaneo di Leonardo, giungono da Casa Buonarroti di Firenze.
La collezione italiana dialoga con alcuni capolavori dello Shanghai Museum, opere di illustri pittori cinesi quali Zhao Yong (c. 1289?1369), Shen Zhou (1427?1509) e Tang Yin (1470–1523).
Il progetto espositivo è arricchito dalla sezione “Leonardo: the Machine of Imagination” ideata da Studio Azzurro, uno dei più rinomati collettivi europei di ricerca artistica con i linguaggi delle nuove tecnologie, prodotta dall’Istituto della Enciclopedia Italiana-Treccani. È un’opera d’arte contemporanea animata da una serie d’installazioni (Osservazioni sulla natura, Città e Paesaggio, Tavolo anatomico e Pittura), in cui scenografia, videoarte e suoni concorrono inscindibilmente a sollecitare il potere dell’immaginazione di ogni visitatore.
«Leonardo da Vinci viene definito ‘l’uomo universale’ perché ha influenzato ogni disciplina, dall’arte alla scienza. La sua figura rappresenta l’ideale a cui ognuno di noi dovrebbe aspirare, non solo per le abilità eclettiche, ma soprattutto per le qualità umane, come l’umiltà, la curiosità e la passione per la ricerca. In particolare, Leonardo è stato uno dei primi a sostenere che l’arte e la scienza possono camminare insieme, mano nella mano, e che la distanza tra le due discipline è in realtà solo apparente. Questo concetto è importante perché può ispirare un nuovo modo di interpretare qualsiasi attività umana, ed è ciò che permette di realizzare creazioni veramente universali.» (Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili)
«Leonardo da Vinci continua ad affascinare e a ispirare intere generazioni con il suo ingegno. È perciò con grande orgoglio che Treccani, da sempre impegnata nella promozione della cultura e dell’arte italiana nel mondo, ha partecipato a questo progetto in collaborazione con lo Shanghai Museum, la più prestigiosa istituzione museale della Municipalità di Shanghai, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, del Consolato Generale e dell’Istituto Italiano di Cultura a Shanghai. La mostra, frutto del lavoro di un comitato curatoriale italo-cinese, che vede impegnati i direttori delle istituzioni partner ed esperti internazionali di alto profilo, cerca di rispondere alla fondamentale domanda: ‘Chi è Leonardo da Vinci?’ esplorando, grazie a importanti prestiti generosamente concessi dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, da Casa Buonarroti di Firenze, i molteplici aspetti della personalità e dell’opera di questo genio enciclopedico.» (Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana-Treccani)
«L’aspirazione sottesa di questa mostra su Leonardo da Vinci che dialoga idealmente con l’arte pittorica cinese allo Shanghai Museum è credere che nessun popolo abbia il monopolio della conoscenza o dei contributi ai saperi dell’esperienza e che i portati dell’investigazione umana siano reciprocamente riconosciuti e onorati, seguendo così sempre e ovunque lo spirito di comunanza, che tende spontaneamente a unire piuttosto che a separare, a dividere e a contrapporre.» (Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai)
Horacio Pagani all’inaugurazione della mostra
Il 4 marzo Horacio Pagani giungerà a Shanghai per inaugurare la mostra e raccontare l’influenza che l’indiscusso genio del Rinascimento ha da sempre nell’ispirazione del lavoro proprio e del suo team. Pagani Automobili è infatti un Atelier creativo in cui una comunità di persone pratica quotidianamente l’esercizio del pensiero e della destrezza manuale, in accordo con la filosofia di Leonardo, che illumina la strada per risolvere le grandi complicazioni della meccanica. L’obiettivo di Pagani è realizzare oggetti sartoriali che mirano a raggiungere l’apice della sintesi tra innovazione tecnologica e piacevolezza estetica.
In esposizione un modello iconico della storia di Pagani Automobili: la Zonda Cinque
Presentata al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra nel 2009, la Zonda Cinque nasce con l’obiettivo di essere la Zonda stradale più estrema di sempre, limitata a soli cinque esemplari.
Il progetto prende ispirazione dai progressi tecnologici della Zonda R, un veicolo selvaggio e innovativo progettato esclusivamente per la pista.
La Zonda Cinque è la prima vettura stradale ad adottare un telaio in carbo-titanio, offrendo numerosi vantaggi in termini di leggerezza, resistenza e prestazioni.
Eredita soluzioni aerodinamiche dalla Zonda R, come le prese d’aria sui cofani e sul tetto, insieme a nuovi spoiler anteriore, alettone posteriore regolabile ridisegnato, fondo piatto e scivoli posteriori modificati. L’insieme di queste caratteristiche consente alla Cinque di generare un carico aerodinamico di 750 kg a 300 km/h.
Lo spiccato aspetto racing deriva anche dalle ruote, con serraggio monodado e finiture nere o anodizzate, e dai sedili con cinture a quattro punti, insieme a roll-bar in acciaio cromo-molibdeno rivestito in carbonio.
Per la prima volta, una Zonda monta un cambio sequenziale 6 marce robotizzato.
Gli interni sono progettati per massimizzare il piacere di guida, con leve ergonomiche dietro al volante e strumenti di controllo riprogettati per offrire il massimo livello di precisione.
La livrea distintiva e i colori della Zonda Cinque esprimono il costante impegno di Pagani nel creare una sofisticata combinazione di stile, ricerca e sviluppo tecnologico.
In esposizione, la Zonda Cinque Coupé 1 di 5, dell’anno 2009, che presenta esterni in bianco perla New York con dettagli rossi, la distintiva livrea Cinque e fibra carbonio a vista; gli interni sono realizzati in pelle e Alcantara nero.
Il percorso de “Le forme dell’Aria”, da Milano a Vinci a Shanghai
L’esposizione “Le forme dell’Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia” è la terza tappa di un percorso inaugurato a Milano, proseguito nella città natale di Leonardo e ora giunto in Asia.
«Nel 2022, in occasione dell’anteprima mondiale di Pagani Utopia, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha ospitato la mostra “Le forme dell’Aria”. All’interno della suggestiva Sala del Cenacolo è stata in esposizione la nuova Hypercar circondata da sei disegni originali di Leonardo da Vinci, un doppio percorso: da un lato la straordinaria intelligenza di un uomo capace — sei secoli fa — di rappresentare anche l’invisibile attraverso una rassegna di fogli tratti dal Codice Atlantico e dedicati agli studi sull’aria e alla loro applicazione; dall’altro il pensiero che ha portato il designer Horacio Pagani e il suo team a concepire il progetto Utopia. Nel 2023, a Vinci, è stato presentato il libro omonimo, un’opera che vuole approfondire il progetto Utopia e il legame tra l’artista rinascimentale e l’elemento dell’aria.
Il prossimo capitolo si svolgerà allo Shanghai Museum, dove la mostra “Le forme dell’Aria” affiancherà l’esposizione “Chi è Leonardo da Vinci?”
Questo connubio tra Arte, Scienza e Tecnologia offre un’esperienza di visita unica: la mente poliedrica e curiosa di Leonardo è un esempio di genialità senza confini, il progetto Utopia incarna l’ingegno nel design automobilistico. Entrambi rappresentano maestria, visione e innovazione, dimostrando che queste abilità straordinarie trascendono epoche e discipline.» (Luigi Ganzerli, Communication Supervisor & Project Manager di Pagani Automobili)
A questo link è possibile trovare maggiori informazioni sull’evento di di unveiling della Pagani Utopia.
A questo link è possibile scoprire i dettagli della pubblicazione Utopia. Le forme dell’Aria — Da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia di Pietro C. Marani, Robert Puyal e Horacio Pagani.
A questo link è possibile trovare maggioriinformazioni sulla Pagani Utopia.
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