PAGANI UTOPIA ROADSTER
La Roadster, risposta al dilemma degli appassionati
“Utopia”, un nome che incarna la filosofia di una ricerca incessante verso la perfezione, ideale irraggiungibile che tuttavia spinge i creatori a compiere passi verso l’eccellenza. Il progetto C10, nome in codice per Utopia, è nato con la doppia natura di Roadster e Coupé già scritta nel suo destino, seguendo l’entusiasmo suscitato dai modelli precedenti. Però, a differenza delle versioni Roadster della Zonda e della Huayra – progettate successivamente alle rispettive versioni chiuse – qui lo sviluppo delle due varianti è avvenuto in maniera congiunta.
Quale modo migliore per risolvere il vecchio dilemma degli appassionati? Da sempre, gli amanti delle gran turismo si chiedono quale sia l’espressione più pura: abitacolo chiuso o aperto? Entrambe le tradizioni vantano un ricco pedigree e i sostenitori di ciascuna opzione sono spesso inconciliabili. L’unico modo per Pagani di aiutare a risolvere questo dilemma è offrire entrambe le versioni, lasciando agli appassionati la libertà di scegliere. Solitamente, chi privilegia le prestazioni opta per le coupé, poiché sono tendenzialmente più agili e leggere. Tuttavia, questo criterio non è valido in questo caso, poiché l’Utopia Roadster è tanto leggera, dinamica e performante quanto la sorella chiusa.
Lo stile delle due versioni si presenta nel segno della continuità, in quanto frutto del lavoro dello stesso team di designer e ingegneri; una squadra unita da visioni comuni, che lavora sotto la guida di Horacio Pagani nell’Atelier modenese. Le portiere mantengono l’elegante cinematica a farfalla, un meccanismo affascinante e sofisticato. Quando si desidera viaggiare a cielo aperto, l’hard-top può essere posizionato su un cavalletto, trasformandosi in un pezzo di design da ammirare. Oltre a questo, è disponibile un soft-top, da riporre in una valigia in sostituzione del beauty che solitamente si trova in posizione centrale dietro ai due sedili. Ed ecco che la stessa automobile può mutare in tre diverse forme, ognuna da preferire in accordo con la stagione, con lo stato d’animo, col desiderio di sentirsi protetti e raccolti oppure in contatto con l’aria che accarezza il volto.
A bordo dell’Utopia Roadster, i tappetini presentano una texture dedicata che ricorda quella dei fuoribordo, e la chiave è ridisegnata per richiamare il profilo della versione aperta. Anche con l’hard-top in posizione, l’atmosfera luminosa cambia significativamente rispetto alla versione Coupé, grazie alla presenza di un’unica grande finestra del tetto. Rimuovere l’hard-top avvicina guidatore e passeggero alla natura, perché vivano il paesaggio in modo unico, percependo i profumi e i piccoli cambiamenti di temperatura dell’aria mentre la strada si snoda tra discese e salite.
Per quanto riguarda la selleria, la scelta dei colori e dei materiali, quasi infinita, diventa ancora più cruciale nell’Utopia Roadster, essendo costantemente esposta agli sguardi. È da questo abitacolo che vedete il mondo, ed è in questo abitacolo che il mondo vi vede.
Lo stile di un oggetto si distingue anche attraverso gli accessori che lo completano, e la valigeria è uno degli elementi che impreziosisce ulteriormente ogni Hypercar Pagani. Per l’Utopia, una coppia di valigie è realizzata con gusci interni in carbonio rivestiti in pelle, adornati con l’emblematica ellisse Pagani. Queste si possono collocare in due bauletti dedicati, situati accanto al motore. Sono veri e propri gioielli di alto artigianato, in cui ogni dettaglio è curato con la massima attenzione: dalla selezione delle pelli, che può essere coordinata con la configurazione dell’automobile o creare un contrasto, fino ai più piccoli particolari come le cerniere, i piccoli laccetti in pelle che ne attutiscono i rumori e i piedi d’appoggio, che presentano l’iconico simbolo dei quattro scarichi. La dotazione di accessori è ulteriormente arricchita con due porta abiti coordinati, che nell’Utopia trovano posto ancorandosi perfettamente dietro ai poggiatesta.
La Roadster sottolinea l’altissima tecnicità dell’Utopia
Horacio Pagani è un pioniere dei materiali compositi avanzati; da quasi quarant’anni sperimenta incessantemente le soluzioni più innovative per i suoi prodotti. La prima creazione dell’Atelier Pagani, la Zonda, è stata una delle prime auto stradali a utilizzare una monoscocca in fibra di carbonio, materiale all’epoca principalmente riservato al settore aerospaziale, alla Formula 1 e alle vetture Sport Prototipo da endurance. Oggi, grazie ai continui investimenti in ricerca, la Pagani Automobili ha sviluppato un know-how che culmina nell’Utopia Roadster. I progressi attuali superano di gran lunga l’uso della sola fibra di carbonio: in realtà, esistono oltre quaranta formule di materiali compositi all’interno della stessa Hypercar. Tra questi, il Carbo-Titanium HP62-G2 e il Carbo-Triax HP62.
La sofisticatezza tecnologica consente all’Utopia Roadster di mantenere la stessa leggerezza della Coupé, fermandosi a 1.280 kg [peso a secco], un dato eccezionale per una Hypercar di grandi dimensioni equipaggiata con motore V12. Un risultato ottenuto grazie a una monoscocca completamente riprogettata per ottimizzare rigidezza e resistenza, senza ricorrere ai pesanti rinforzi generalmente necessari quando si elimina il tetto.
Obiettivi chiave nella progettazione dell’Utopia erano ottenere un basso coefficiente di resistenza aerodinamica e una significativa deportanza aerodinamica senza ricorrere ad appendici sporgenti. Con quest’ambizione, gli ingegneri di Pagani hanno condotto uno studio meticoloso dei flussi d’aria nella galleria del vento. L’aria viene attentamente guidata e controllata attraverso i passaggi delle ruote, canalizzata intorno al tetto a goccia d’acqua e lungo le fiancate sinuose. Scorre attorno agli specchietti retrovisori, sopra il cofano e fino al bordo di fuga ellittico, dove due ali mobili, visibili ma armoniosamente integrate nel design, contribuiscono a migliorare ulteriormente l’aerodinamica adattandosi alle diverse condizioni di guida. Anche i flussi d’aria interni per il raffreddamento e l’aspirazione sono curati nei minimi dettagli, contribuendo in modo essenziale alle prestazioni e alla stabilità della vettura.
Fin dalle origini, Pagani Automobili ha mantenuto la sua fedeltà al motore V12 e alla collaborazione con Mercedes-AMG, avviata grazie a Juan Manuel Fangio, campione del mondo con la casa tedesca e sostenitore della visione pragmatica di Horacio Pagani. Questa continuità non ha ostacolato il progresso: il team ha lavorato intensamente sulla versione del Pagani V12 destinata all’Utopia. È un autentico gioiello della meccanica, leggero e compatto, realizzato in stretta collaborazione con gli ingegneri di AMG, che ne curano la produzione esclusiva per la Hypercar italiana. Ogni motore è interamente assemblato da un unico artigiano, un vero e proprio artista meccanico. La potenza di 864 cavalli, paragonabile a quella di molti motori da corsa, non rende piena giustizia all’incredibile versatilità di questa meccanica: capace di girare dolcemente a bassi regimi e di fornire un’accelerazione esplosiva quando il guidatore desidera vivere tutta la potenza del motore Pagani. La risposta dei turbo è immediata, merito anche della prodigiosa coppia di 1.100 Nm erogata in maniera straordinaria. Niente batterie pesanti, nessun sistema ibrido, solo il meraviglioso rombo di un V12.
In collaborazione con lo specialista britannico Xtrac, Pagani ha progettato una trasmissione capace di gestire la coppia del V12 biturbo, garantendo al contempo un funzionamento fluido e piacevole in ogni circostanza. Estremamente compatto e posizionato trasversalmente dietro il motore, il cambio a sette rapporti è collegato a una frizione tridisco leggera e modulabile.
L’altissima tecnologia nell’uso dei materiali dell’Utopia Roadster non si limita al carbonio: anche le parti metalliche sono straordinariamente sofisticate. Gli otto triangoli delle sospensioni, forgiati in lega di alluminio aeronautico, sono progettati per garantire allo stesso tempo resistenza e leggerezza. La recente rinascita della Modena Design, azienda storica di proprietà Pagani, oggi permette di avere il totale controllo di ogni aspetto della produzione delle componenti in alluminio, titanio e metalli speciali, dal design, all’ingegnerizzazione, alla realizzazione con impianti all’apice dell’innovazione disponibile, avvalendosi della nobile tecnica della fresatura dal pieno.
L’Utopia Roadster offre un’agilità straordinaria e una tenuta eccezionale in curva, garantendo in ogni circostanza una sensazione di guida senza pari. Le sospensioni attive, unite al differenziale elettronico e al sistema di controllo dinamico, eliminano qualsiasi tendenza al sottosterzo, mentre il controllo elettronico della trazione assicura una motricità impeccabile nonostante l’afflusso dell’enorme potenza disponibile. L’Utopia Roadster offre prestazioni sorprendenti, rimanendo sempre intuitiva. Fedele alla filosofia Pagani, il guidatore non deve mai combattere la macchina; essa è un’alleata eccitante e rassicurante, obbediente ed entusiasmante.
Pirelli, partner essenziale di Pagani Automobili fin dalla fase di prototipazione e simulazione con l’ausilio delle più avanzate tecniche di intelligenza artificiale, fornisce per l’Utopia Roadster degli esclusivi pneumatici dotati di sensoristica avanzata nella parte interna del battistrada perché diventino punti di dialogo con l’asfalto. Grazie al sistema Pirelli Cyber™ Tyre, i sensori delle gomme invieranno informazioni ai sistemi di controllo di stabilità del veicolo, tra cui ABS, ESP e controllo di trazione, per garantire le massime prestazioni e la più elevata sicurezza in base alle condizioni di guida. I Pirelli P ZERO™ Corsa e P ZERO™ Winter, di serie, e il P ZERO™ Trofeo RS, opzionale, sono fitment sviluppati appositamente per la Pagani Utopia, di dimensione 21” all’anteriore e 22” al posteriore.
Ogni dettaglio come sfida estetica e tecnica
Ispirandosi alla visione rinascimentale di Leonardo da Vinci, che vedeva nell’integrazione tra Arte e Scienza la massima espressione della creatività umana, in Pagani Automobili si lavora incessantemente affinché i prodotti siano sviluppati in un processo integrato, curando ogni dettaglio della forma e della funzionalità. L’ergonomia è studiata nei minimi particolari: ogni comando è posizionato esattamente dove ci si aspetta, comodo, realizzato con gusto e attenzione alla bellezza meccanica. Anche un semplice interruttore, curato nella forma, nell’illuminazione e nella precisione del suo scatto, è tanto piacevole da guardare quanto preciso nell’uso. Ogni elemento contribuisce alla soddisfazione visiva e tattile, esaltando ogni gesto e rendendo la guida dell’Utopia Roadster un’esperienza unica e inimitabile.
Il cambio manuale a sette rapporti dell’Utopia è un pezzo di design ultramoderno, ma mantiene la meccanica tradizionale ed è controllato da una leva del cambio con griglia in titanio. È un oggetto di sofisticato artigianato che incanta tanto la vista quanto il tatto. Ogni elemento del meccanismo, ben visibile, è rifinito con grande cura, studiato per offrire una presa ideale. Per chi predilige le cambiate fulminee è disponibile il cambio robotizzato AMT, in cui le palette al volante consentono di risparmiare attimi preziosi senza togliere le mani dal volante. Le strategie di software sviluppate hanno permesso di migliorare ulteriormente rapidità e comfort, così che il pilota si senta a proprio agio tanto in strada quanto in pista. Pagani Automobili si è sempre dedicata alla ricerca di un design senza tempo, celebrando l’eleganza del comando manuale come la più pura espressione dell’arte meccanica. Fin dalle prime creazioni, ha abbracciato il fascino eterno della tecnologia analogica, valorizzando la bellezza e la funzionalità di manopole, lancette, pulsanti e leve. Lo sviluppo di componenti sofisticati, come un cambio manuale capace di soddisfare le elevate aspettative della clientela Pagani, rappresenta oggi una sfida tecnologica ancora più formidabile che in passato.
Il volante è il simbolo stesso dell’automobile; quello dell’Utopia è anche un simbolo del savoir-faire Pagani. Nessuno ne aveva mai progettato uno così. A un primo sguardo potrebbe quasi sembrare un volante ordinario, di cui si nota l’ottima presa della corona spessa, completata dagli inserti in pelle. Ma è nel dettaglio che se ne rivela l’eccezionalità: osservando da vicino si scopre che la corona, le razze e il mozzo sono un unico pezzo di metallo leggero. Una fresatrice a cinque assi lavora ininterrottamente per 28 ore, partendo da un blocco di 43 kg per ottenere questo straordinario oggetto di circa 1,6 kg, la cui differenza viene reimpiegata come materiale riciclato per altri settori industriali. Un esperto artigiano rifinisce a mano, lucida personalmente e ispeziona con cura ogni singolo volante. Il risultato è una prodezza tanto di estetica quanto d’ingegneria.
Una filosofia del piacere di guida
L’atmosfera dell’Utopia Roadster è estremamente singolare, anche tra le vetture ad alte prestazioni. Salendo a bordo, si è quasi intimoriti dalle numerose novità dal sapore antico. In realtà, è qui che comincia il piacere. Il timore, comunque, svanisce quando si sperimenta la naturalezza della sua guida. Scorgendo i dettagli, si ammira la leva del cambio, un magnifico pezzo d’arte meccanica, ma soprattutto si apprezza come si adatti perfettamente al palmo della mano, diventando familiare dopo pochi cambi di marcia. Questo vale per tutti gli elementi, inizialmente esotici, ma progettati con un costante focus sull’efficienza e la trasparenza. L’Utopia non costringe i guidatori ad adattare i propri gesti, li prolunga. Già a bassa velocità, durante i primi chilometri, e ancora di più quando si sfrutta tutta la potenza del Pagani V12, l’auto risponde perfettamente. L’accelerazione, scandita dal cambio di marcia, è un piacere unico. La leva del cambio comunica ogni movimento degli ingranaggi, flessibile e rapido, ma ben percepibile per chi ama la meccanica. Oltre alla sensazione di forza inesauribile, i sensi del guidatore, acuiti dalle prestazioni, comunicano con il V12 biturbo, percependone ogni pulsazione. Cambiare marcia esattamente quando lo si desidera restituisce sensualità alla guida. Sia che si lasci correre l’auto in sesta o settima marcia a bassi regimi, sia che si spingano le marce fino al limite della zona rossa, la trasmissione risponde immediatamente ai comandi del motore.
Sappiamo dalle specifiche tecniche che la tecnologia avanzata si traduce in prestazioni, ma l’esatta misura dell’efficienza è anche il piacere. La monoscocca in Carbo-Titanium conferisce all’auto un rapporto eccezionale di leggerezza e rigidezza, e questo migliora le prestazioni, l’efficienza e riduce le emissioni. Ma soprattutto, offre sensazioni di guida eccezionali. Questa rigidezza crea un legame diretto tra il conducente e la strada, dando l’impressione che la mano sul volante tocchi direttamente l’asfalto, percependone le variazioni di rugosità e aderenza. La leggerezza permette reazioni immediate, vivacità istantanea all’avviamento senza dover sollecitare eccessivamente il motore. Questa leggerezza si traduce anche in agilità in curva: l’auto vira piatta, senza inerzia o sbavature, tuffandosi in traiettoria con perfetta precisione. Anche in frenata, la pronta risposta a ogni comando del piede rende l’esperienza della decelerazione un piacere alla pari dell’accelerazione. Una sorpresa riservata alle vetture leggerissime. Il conducente comanda e l’automobile obbedisce istantaneamente, come se comprendesse e condividesse il piacere di giocare con la strada.
La strumentazione analogica dell’Utopia Roadster recupera un modo di relazionarsi con il conducente che è stato abbandonato troppo rapidamente con l’avvento dei display digitali, richiamandosi all’ispirazione artigianale dell’alta orologeria. Il grande tachimetro e il grande contagiri, che mostrano una parte degli ingranaggi, offrono un collegamento diretto alla strada e al motore. Il semplice movimento delle lancette è altrettanto informativo e molto più intuitivo della lettura dei numeri. Allo stesso modo, il gruppo centrale di quattro quadranti permette di leggere informazioni essenziali come la pressione dell’olio e le temperature con la coda dell’occhio, grazie alla posizione delle lancette. Davanti al guidatore, un display essenziale fornisce la possibilità di gestire gli aspetti per cui è necessario uno schermo, come l’infotainment, la cromoterapia, la navigazione satellitare o la visuale della telecamera posteriore.
Le ambizioni dell’Utopia Roadster
Saranno prodotti 130 esemplari di Utopia Roadster destinati ai clienti di tutto il mondo, con un prezzo di partenza di 3,1 milioni di euro al netto delle imposte locali.
Una comunità di appassionati straordinariamente attiva segue con entusiasmo le creazioni e le attività di Pagani. In questo senso, i clienti che si godranno l’Utopia Roadster nella vita reale possono essere considerati mecenati di un’arte che si diffonde ben oltre la loro ristretta comunità, raggiungendo anche tutte le persone che sognano un giorno di poter possedere una Hypercar Pagani. Il valore di una creazione tecnica e artistica non si misura solo dal numero di ordini; uno scultore non si rivolge esclusivamente al suo committente, ma anche a tutti coloro che godranno della sua opera. L’Utopia Roadster, scultura automobilistica, è attesa da ammiratori in tutto il mondo.
Fin dai primi modelli, un elemento essenziale dell’esperienza Pagani è l’offerta di una pressoché illimitata possibilità di personalizzazione, così che ogni cliente possa creare un’automobile che esprima la propria unicità. Il numero di combinazioni di colori e rivestimenti disponibili rende impossibile che due esemplari di Utopia Roadster siano identici, e ogni cliente è co-creatore della propria Hypercar. Alcuni preferiscono il monocromatico, altri le combinazioni di più toni. C’è chi integra evocazioni dei propri colori nazionali o stemmi di collezioni particolari. La possibilità di lasciare il carbonio nudo, ovunque o solo in alcuni punti, coperto o meno da una vernice colorata, fa parte delle opzioni estetiche e riflette la filosofia Pagani. Gli aspetti tecnologici non sono da nascondere; sono il pennello dell’artista. Ogni elemento dell’auto vuole essere bello ed efficace, bello perché efficace. Arte e tecnica camminano insieme, intrecciate fin dal concepimento.
L’Utopia Roadster sarà svelata ufficialmente durante la Monterey Car Week, evento che include uno dei Concorsi di Eleganza più famosi al mondo, quello di Pebble Beach. Qui, le auto più belle della storia sono state onorate, nutrendo profondamente la sensibilità e l’erudizione degli appassionati, lasciando un’influenza duratura.
Pagani ha affidato all’Utopia il compito di riallacciarsi al passato, di recuperare quella semplicità che spesso si sacrifica in nome della pura performance. Questa semplicità, tuttavia, la rende un’alleata quando si tratta di sperimentare la potenza del V12, racchiusa in una Hypercar dallo stile elegante, che omaggia apertamente le forme iconiche del passato. Lo stilista si è ispirato sottilmente a forme di riferimento, sia automobilistiche che non, come la delicata profilatura dei fari e degli accessori delle Vespa, lo stile delle biciclette italiane Bianchi degli anni ’50 e le curve dei motoscafi Riva. È proprio il legame di profonda stima e amicizia tra Horacio Pagani e Carlo Riva ad aver suggerito le linee romantiche dell’Utopia, un’ammirazione che nasce nell’umanità e si riflette nella creatività. La Pagani Utopia Roadster è un punto d’incontro tra classicismo e modernità, una novità che continua a distinguersi nel sempre più affollato panorama delle automobili sportive ad altissime prestazioni.
Robert Puyal