PAGANI AUTOMOBILI CELEBRA IL 20° ANNIVERSARIO DALLA PRESENTAZIONE DELLA ZONDA C12 AL SALONE DI GINEVRA 2019
• La Zonda C12, telaio numero 001, esposta al Salone Internazionale Dell’Automobile di Ginevra
• Una speciale Huayra Roadster versione US in esposizione
• Il 2018 si conferma come nuovo anno da record
Ginevra, San Cesario Sul Panaro – 1° Marzo 2019. Pagani Automobili annuncia il ventesimo anniversario dalla presentazione della prima Zonda C12 al Salone Internazionale Dell’Automobile di Ginevra, con l’esposizione in anteprima mondiale del primissimo telaio di Zonda completamente restaurato.
In mostra all’ 89° edizione del Salone anche un esemplare unico di Huayra Roadster dalle finiture peculiari.
20 anni ricchi di emozione.
Il 2019 segna un traguardo speciale nella storia di Pagani Automobili. Sono trascorsi infatti 20 anni dal Salone di Ginevra del 1999 in cui il mondo conobbe una Zonda, la C12, per la prima volta. Una vettura sotto alcuni punti di vista futuristica e rivoluzionaria, con il suo parabrezza curvo e profondo e l’abitacolo rivolto in avanti come quello di un caccia bombardiere, concepita per emozionare fin dal primo istante.
Accolta da subito come elemento di rottura nel panorama automobilistico dell’epoca, tanto da meritare la coniazione ad hoc del termine hypercar, Pagani Zonda diventa di lì a poco una delle vetture più celebrate degli ultimi 20 anni, collezionando in tutte le sue molteplici versioni, innumerevoli premi e segnando numerosi record di velocità sui più ardui circuiti del mondo.
La storia di questa supercar è pura emozione: il progetto prende forma in un’epoca, quella di fine anni ‘90, di profondi mutamenti economici e legislativi a livello globale, dove le diverse difficoltà legate al mercato in calo non giocano a favore per la nascita di nuove iniziative. L’idea di sostenere gravosi investimenti per costruire automobili in così pochi esemplari, non avrebbe rappresentato soltanto un’ardua sfida, ma avrebbe richiesto un vero atto di coraggio. Zonda nasce in questo contesto, fondendo insieme fegato, sacrificio e passione, segnando l’inizio dell’avventura di Pagani nel mondo automotive dopo 9 anni di studio e di perfezionamento.
Nella “bottega modenese” la manualità degli artisti fiorentini del Rinascimento si mescola con la tecnologia usata in F1 e nei missili che vanno nello spazio. In una terra, quella di Modena, che è patria e culla delle vetture sportive più amate di sempre. Zonda è la prima vettura stradale dell’Atelier modenese, amalgama di avanguardia tecnologica e massima cura per il più minuto dettaglio, nata per esprimere la passione ed insieme un modo radicalmente nuovo di intendere la supercar.
Ancora oggi Zonda rappresenta la quintessenza dei valori di Pagani Automobili, combinando insieme tecnica e gusto, forma e funzione ad ogni fase della creazione. Più di tutto Zonda racconta la storia fra un giovane designer ed il grande Juan Manuel Fangio, leggendario campione del mondo di F1, amico e garante del sogno di Horacio Pagani.
Horacio Pagani, Founder & Chief Designer: “Alla Pagani siamo tutti grandi appassionati di automobili, di tutte le automobili, soprattutto di quelle che hanno nutrito i nostri sogni di bambini e che sempre continueranno ad ispirarci ed a ispirare i futuri designer. E non è fatto mistero che noi stessi ci siamo ispirati alle vetture di Les Mans degli anni 80-90 per lo sviluppo di Zonda, che ha successivamente influenzato Huayra; e di nuovo a lei penseremo per le Pagani a venire. In questo caso è alla Zonda che vogliamo dedicare il nostro tributo, alla vettura che ci ha permesso di crescere e di confermare le nostre iniziali scommesse, ma che ci ha permesso soprattutto di condividere la nostra grande passione col resto del mondo!”
140 sono gli esemplari stradali creati in totale dal 1999, ognuno con un’anima specifica, ognuno creato come un abito attorno ai gusti del proprio cliente. L’estrema esclusività ha permesso a queste vetture di aumentare notevolmente il proprio iniziale valore di acquisto, rivelandosi perciò ottimi investimenti. Proprio per tutelare questo investimento, Pagani ha dato vita ai programmi Pagani Rinascimento e Pagani Puro che hanno lo scopo di restaurare, certificare e preservare l’autenticità delle vetture Pagani, esaltando al contempo il loro valore nel tempo. I programmi prevedono, tra le altre cose, l’estensione della garanzia.
Seguendo questa filosofia, l’Atelier Pagani, nato dal sogno di un singolo individuo e condiviso inizialmente da pochi collaboratori e partner, è diventato a distanza di 20 anni un team di 177 appassionati ed artigiani, contagiati da quella stessa passione; insieme perseguono con Huayra l’esclusività della produzione, creando veri e propri vestiti su misura.
Pagani Zonda C12, il primo telaio mai creato
Nata dalla passione di un bambino, Zonda C12 è la prima vettura Pagani realizzata dall’Atelier di San Cesario sul Panaro. Con una livrea ispirata alle Mercedes gruppo C Frecce d’Argento, viene presentata per la prima volta al Salone di Ginevra il 9 Marzo del 1999 ed esprime un concetto di vettura fuori dall’ordinario rispetto ai canoni dell’epoca.
Non si trattava della solita show car in mostra al Salone, ma di una vettura già completamente omologata e con una notevole quantità di chilometri percorsi prima della sua ufficiale presentazione. Una volta aperto il cofano posteriore in carbonio, appare un maestoso motore V12 con tanto di stella e marchio Mercedes-Benz: un rapporto, quello con la casa tedesca, di grande collaborazione ed intesa, che ha portato nel corso di questi ultimi 20 anni ad una fornitura ufficiale di propulsori V12 progettati e costruiti appositamente per Pagani.
A venti anni esatti da quel giorno, l’Atelier rende omaggio all’ iconica supercar attraverso il restauro del telaio numero 001, originariamente utilizzato per le prove omologative e di crash della vettura, recuperando la maggior parte della componentistica originale ed evocando l’originale configurazione della presentazione di Marzo 1999.
Grazie al Programma Rinascimento, infatti, è stato possibile restituire alla vettura tutto lo splendore originale; ripartendo dal restauro delle parti esistenti ogni più piccolo dettaglio è stato riportato alle condizioni di partenza. E’ stato inoltre possibile ricostruire i componenti originali seguendo le specifiche custodite negli archivi storici di Pagani Automobili, che l’azienda tuttora conserva per ogni vettura che lascia l’Atelier.
Ora come allora, la configurazione originale di Zonda esprime al massimo l’arte e la bellezza tecnica del carbonio, così come la natura dei materiali compositi avanzati che su Zonda C12 vengono utilizzati per la completa realizzazione della monoscocca e della carrozzeria. La cella abitacolo della vettura era già infatti oggetto di 13 brevetti al momento della presentazione e l’utilizzo di materiali compositi in un progetto con processi così innovativi ha fatto di Zonda una delle macchine più sicure al mondo. Il laboratorio di nuove tecnologie che è Pagani Automobili ha proseguito questo incessante lavoro di sperimentazione negli ultimi 20 anni verso continui miglioramenti in termini di rigidezza e leggerezza su tutti i materiali.
La supercar è equipaggiata dal prestigioso ed originale motore V12 Mercedes-Benz in posizione centrale, da 6 litri e 450 CV, che le ha permesso di raggiungere nei primi anni 2000 ottimi risultati in termini di performance e di lap record su alcuni dei circuiti internazionali più importanti. Un meticoloso lavoro manuale è stato fatto sugli impianti, sulle meccaniche, su tutti i diversi componenti al fine di recuperare l’aspetto e le funzionalità originali. Dalle sospensioni alla minuteria, fino ai cerchi, ai portamozzi e ai quattro inconfondibili terminali di scarico, diventati icona del brand: ogni elemento è stato ripristinato e rispecchia l’originale configurazione della prima Zonda presentata.
Sotto la livrea in Silver Puro vive l’essenza di un vento senza tempo e gli interni, ispirati a culture passate, presenti e future, hanno mantenuto la loro originale integrità. Restaurati a regola d’arte sono pronti a far rivivere a Zonda C12 il fascino del debutto.
Huayra Roadster
In esposizione all’89° edizione del Salone Internazionale di Ginevra anche un esemplare unico di Huayra Roadster, attuale vettura di produzione dell’Atelier Pagani.
In carbonio Blu Tricolore e finish opaco, con finiture in vernice laccata Bianco Malta per esaltarne i profili: questa la particolare combinazione cromatica proposta dagli artigiani del carbonio di Pagani Automobili per la vettura in mostra al Salone, puro esempio di gusto creativo e cura di ogni dettaglio. Questa versione presenta una configurazione degli interni in pelle blu con accenti bianchi che richiamano le particolari finiture della livrea esterna, e testimonia il costante impegno dell’azienda nel creare prodotti unici per i propri clienti.
Con la consegna di oltre la metà delle vetture previste per la produzione limitata di Huayra Roadster ai clienti in tutto il mondo, il brand modenese conferma un 2018 da record segnando un incremento di fatturato del 35% rispetto all’anno precedente, affermandosi sempre di più come brand globale.
“Nel 2018 Pagani ha registrato un’ulteriore crescita della propria rete distributiva a livello globale, con l’apertura di due nuovi showroom in Australia e in Sud Africa. Per noi è fondamentale poter essere vicini ai nostri clienti ed offrire loro un servizio sempre migliore, pur mantenendo l’esclusività nei singoli territori” – Horacio Pagani, Founder & Chief Designer.