L’alchimia del piacere, l’equazione della bellezza… Questo doveva essere la nuova hypercar Pagani. Quale nome poteva racchiudere e interpretare obiettivi così ambiziosi? Utopia… Per il filosofo Thomas More, nel 1516, Utopia era un luogo ideale che non esisteva e da allora questo nome indica luoghi soltanto immaginati, sognati. Ma per coloro che plasmano il proprio futuro, per i creativi visionari, l’utopia esiste: si tratta “semplicemente” di scoprirla!
Fotografie di Paolo Carlini
Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci era in grado di rappresentare anche l’invisibile, come dimostrò nel raffigurare l’“essere del nulla”, cioè quella infinita estensione interstiziale che riveste tutti i corpi e che si trova a contatto con l’aria. Insieme con l’acqua, l’aria è uno dei quattro elementi (acqua, terra, fuoco e aria) che affascinò maggiormente Leonardo e che egli tentò di rappresentare nei suoi movimenti e nelle sue manifestazioni maggiori.
Testi originali di Pietro C. Marani
Curatore dei Disegni di Leonardo presso la Biblioteca Ambrosiana,
Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna, Politecnico di Milano